Da "TENOR MADNESS" – Sonny Rollins -

Una delle persone che più hanno contribuito all'avanzamento della carriera di Sonny Rollins è stata Miles Davis. Prima che Sonny fosse conosciuto oltre il circolo dei musicisti a New York, Miles gli fornì le più grandi opportunità, assumendolo in molte sessioni di registrazione.Nel Gennaio del 1951, Sonny fece la sua prima apparizione con Miles nella registrazione di Morpheus, di Blue Room, Whispering e Down (Prestige LP 7025), e grazie alla sollecitazione di Bob Weinstock, registrò un numero di assoli con Miles accompagnandolo al piano (I Know, Prestige LP 7029). Dopo la memorabile sessione di Dig (Prestige LP 7012) fatta con Miles nell’Ottobre dello stesso anno, Sonny registrò a Dicembre una sessione che lo vedeva come titolare. Grazie al riconoscimento del suo talento, Miles continuò insistentemente a volersi avvalere della sua collaborazione nelle incisioni, e fu così che Sonny ebbe l’opportunità di registrare da solo.L’ammirazione che Miles nutriva verso di lui, non calava, ma piuttosto cresceva con l’abilità di Sonny. Nelle sedute del 1954 nelle quali realizzarono Airegin, Oleo, Doxy e But Not For Me (Prestige LP 187), si ebbe l’impressione che quei due sarebbero rimasti assieme per sempre. Evidentemente, Miles ebbe la stessa idea nel tardo 1955 quando, dando vita alla sua attuale formazione itinerante, avrebbe voluto Sonny con se. Addirittura si spinse fino a dichiarare, in un’intervista rilasciata a Down Beat, che Sonny avrebbe voluto unirsi al gruppo. A quel tempo Sonny stava facendo pratica a Chicago e non si sentiva pronto per partire.Nei primi mesi del 1956 Max Roach e Clifford Brown giunsero a Chicago, e Sonny rimpiazzò Harold Land che era stato richiamato i California. Quando per il gruppo venne l’ora di lasciare Chicago, Max chiese a Sonny di unirsi a loro. Sonny si sentiva ora pronto ed era stato un membro attivo del quintetto sin da allora. In questo LP si vede Sonny con il gruppo di Miles Davis, ma ironicamente privo della sua presenza. Al gruppo capitò di passare un periodo di inattività a New York proprio nel momento in cui le uscite di Sonny stavano avendo successo, ed egli decise di approfittare di quel meraviglioso supporto ritmico. Il tenorsassofonista John Coltrane, già membro regolare della band di Davis, stava assistendo alla session e ciò gli suggerì che una "battaglia" tra ‘Trane e Rollins, sarebbe stata un’esperienza stimolante. Da qui nacque Tenor Madness. Red Garland, Paul Chambers (coraggioso e con l’archetto alla mano) e "Philly" Joe Jones contribuirono con eccellenti assoli, ma non emergendo sulla scena. Sonny è ora il leader. Joe mi disse che Sonny era come al solito pessimista e che dopo ogni esibizione avrebbe voluto sbattere la testa e dire: "Non succede nulla". Avevo conosciuto Sonny sin dal 1951 ed è sempre stato così. È la costante ricerca ed il tentativo di migliorare ciò che aveva fatto, che gli ha permesso di perfezionarsi e di essere diventato un musicista dinamico. Pochi sanno che Sonny ha un altro soprannome. Poiché il suo volto assomiglia a quello del lanciatore Dodger Don Newcombe, qualcuno gli ha affibbiato il nomignolo di "Newk". Al tempo in cui scrivo, Newcombe è riconfermato capitano per un’altra stagione di venti partite. Il nostro "Newk" ha già vinto le sue venti e guarda alla sua meritata media… e si è meritato ogni punto.

Nota: in Tenor Madness, Coltrane suona il primo assolo e poi inizia gli inseguimenti.

¾ Ira Gitler

 

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